Il progetto
La vita di Dante fu intessuta di politica: al servizio della sua Firenze prima e, sognando un’Italia unita e pacificata sotto lo stendardo imperiale poi, una volta cacciato in esilio. Poco in realtà sappiamo della sua vita da esule e dei compromessi che questa comportò. Ma ci piace immaginarlo “con la schiena dritta”, incapace di farsi traviare dalla necessità politica e dalle tentazioni della realtà. Quello che veramente sappiamo del poeta è l’amore e la rabbia che provava per la città, quello che veramente sentiamo di Dante è ciò che ha scritto nelle sue opere, prendendo posizione contro una società che sembrava aver perso il lume dell’etica, la bussola del bene comune. Come la nostra? |